La Citta del Vasto

Una leggenda vuole che la città fosse denominata Histon da Diomede e che fosse abitata originariamente da tribù provenienti dalla Dalmazia. Di certo, sul territorio attualmente appartenente al comune di Vasto (Punta Penna) si stanziarono, in età imprecisata, i Frentani, che entrarono in stretto contatto con i Sanniti e con le colonie greche dell’Italia meridionale e della Sicilia (fra cui Siracusa). I Frentani entrarono definitivamente nell’orbita romana con lo status di foederati (cioè di alleati), fra la fine del IV e gli inizi del III secolo a.C. Dopo la guerra sociale, il centro abitato che si era andato formando pochi chilometri a sud di Punta Penna divenne municipio romano, ed Histon fu latinizzato in Histonium.

Il nome odierno di “Vasto” deriva, dal termine “guasto”, che indicava un gastaldato, suddivisione longobarda del territorio. Il nome “Guasto” si è poi modificato nel tempo e nei documenti catastali e comunali in Uasto e poi in Vasto (nel 1944). Il nome completo della città è in effetti “Città Del Vasto” (città del gastaldo).

Territorio e dintorni

La città ricca di storia consente la visita a palazzi, chiese e monumenti di tutto rispetto:

Palazzo D’Avalos, Terme romane, Castello Caldoresco, la centralissima Piazza Rossetti edificata al di sopra dell’anfiteatro romano dove si eseguivano la battaglie navali chiamate “naumachie”. E ancora, le chiese di Santa Maria Maggiore, la cattedrale San Giuseppe, il belvedere “Loggia Ambling”, il teatro Rossetti, il faro di Punta Penna (il secondo faro più alto d’Italia). All’interno del Palazzo D’Avalos sono invece collocati i musei archeologico, il museo del costume, la pinacoteca con importanti dipinti del Palizzi. All’esterno del Palazzo D’Avalos è da visitare lo spettacolare Giardino Napoletano, con vista sul mare, e riportato all’antico splendore da un restauro che gli ha restituito l’originale impianto del 700.

Le bellezze naturalistiche di Vasto sono numerose. Svariati chilometri di costa dall’arenile dorato alle rocce ai ciottoli si alternano in combinazioni uniche. A Vasto Marina la famosa spiaggia del golfo completamente di arenile è il fulcro del movimento turistico. Ma basta spostarsi di poco per notare le variazioni ambientali e accedere a spiagge e calette degne di nota. La spiaggia di Punta Penna (di arenile), un vero spettacolo della natura, totalmente selvaggia con, al suo interno la Riserva Naturale di Punta Aderci e la sua spiaggia adiacente di origine ciottolosa. Ancora, Mottagrossa completamente formata da ciottoli che arriva al confine con la vicina Casalbordino. Ma tra Vasto Marina e le meraviglie di Punta Penna e Punta Aderci, incontramo ben nascoste, Casarsa, San Nicola, La Canale, Vignola, Trave e Torricella. Tutte piccole spiagge di rocce e ciottoli, con calette nascoste e riservate.

Ma Vasto è anche a pochi chilometri dalla montagna dove è possibile ammirare il complesso della Maiella e del Gran Sasso con i relativi parchi: Parco Nazionale della Maiella, Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, Parco Regionale Velino-Sirente, Parco Regionale dei Monti Simbruini, Riserva Naturale del Bosco di San Venanzio ecc.

Da non dimenticare le splendide Isole Tremiti a solo 45 minuti di motonave.